mercoledì 28 dicembre 2011

I segreti del linguaggio del corpo

Tutti noi, prima di un incontro importante, ci prepariamo, scegliamo mentalmente le cose da dire e l'abbigliamento da indossare. Ma perché a volte va tutto storto? I
l problema è che viso e corpo hanno un linguaggio tutto loro che rivela pensieri ed emozioni a nostra insaputa.
È un modo di comunicare non controllabile ma con precise tecniche di interpretazione e decodifica, che Marco Pacori - uno dei massimi esperti sull'argomento - svela con l'aiuto di molte foto, diversi esempi e casi reali legati alla sua professione di psicologo e all'attualità. Imparare a leggere negli altri ciò che pensano osservando i loro gesti, la postura, i piccoli tic è un'attività affascinante e "redditizia" da tutti i punti di vista.
Non solo perché consente di avere più elementi per valutare una persona appena conosciuta, capire se un collega è affidabile, se al primo appuntamento stiamo facendo colpo oppure no, se nostro figlio è preoccupato per qualcosa, ma anche perché ci dà la preziosa capacità di modulare il nostro comportamento in base a ciò che "leggiamo" nell'interlocutore.
Riuscendo a comprendere se stiamo suscitando reazioni di simpatia o di irritazione, di complicità o di fastidio, saremo in grado di gestire al meglio la situazione adattando toni, contenuti e modi.
Non ci tormenteremo più chiedendoci come siamo andati una cena galante o un incontro di lavoro. I segreti del linguaggio del corpo è uno strumento potente e sicuro per capire gli altri nelle relazioni affettive o professionali e ottenere ciò che desideriamo.

I Segreti del Linguaggio del Corpo

mercoledì 12 ottobre 2011

Lo stato d'animo del guerriero

La cosa più difficile al mondo e assumere lo stato d’animo di un guerriero. Non serve a nulla essere tristi, lagnarsi e sentire di essere giustificati nel farlo, credere che qualcuno ci faccia sempre qualcosa. Nessuno fa nulla a nessuno, tantomeno a un guerriero.

L’autocommiserazione non si addice al potere. Lo stato d’animo di un guerriero richiede il controllo su se stesso e al tempo medesimo richiede l’abbandono di se stesso.

Puoi spronare te stesso oltre i tuoi limiti se sei nello stato d’animo adatto. Un guerriero costruisce il proprio stato d’animo. È conveniente agire sempre in tale stato d’animo. Ti libera da tutto e ti lascia purificato.

Ci vuole lo stato d’animo del guerriero per ogni singolo atto, altrimenti si diventa deformati e brutti. Non c’è potere in una vita che manchi di questo stato d’animo. Guardati: tutto ti offende e ti turba. Ti lagni e ti lamenti e senti che tutti ti fanno ballare alla loro musica. Sei una foglia in balia del vento. Non c’è potere nella tua vita. Che brutta sensazione dev’essere!

Un guerriero calcola tutto. Questo è controllo. Ma una volta terminati i sui calcoli, agisce. Questo è abbandono. Un guerriero non è una foglia in balia del vento. Nessuno lo può spingere; nessuno può fargli fare nulla contro la sua volontà o contro il suo giudizio. Il guerriero è programmato per sopravvivere, e sopravvive nel migliore dei modi possibili.

Un guerriero potrebbe essere ferito ma non offeso. Per un guerriero non c’è nulla di offensivo negli atti dei suoi simili finché lui stesso agisce entro lo stato d’animo appropriato.

Lo stato d’animo del guerriero non è così impossibile per il tuo mondo né per il mondo di nessuno. Tu ne hai bisogno per sbarazzarsi di tutto quanto.

Raggiungere lo stato d’animo del guerriero non è cosa semplice. È una rivoluzione. Considerare uguali il leone, i topi d’acqua e i nostri simili è un magnifico atto dello spirito del guerriero. Per farlo ci vuole potere.

Ti devi assumere la responsabilità dell’essere qui, in questo mondo meraviglioso, in questo tempo meraviglioso. Devi imparare a far contare ogni tuo atto, dal momento che resterai in questo mondo solo per breve tempo, troppo breve in verità per assistere a tutte le sue meraviglie. Se non rispondi a questa sfida, è come se tu fossi morto.
Allora, se non pensi che la tua vita debba durare per sempre. Che cosa aspetti? Perché questa esitazione davanti al cambiamento.

martedì 6 settembre 2011

IPNOSI

Quanta confusione su questa parola “ipnosi”, di cosa si tratta e quanto può essere utile?

Molte persone sono fuorviate da come vengono rappresentati gli spettacoli ipnotici, che appunto sono SPETTACOLI, non applicazioni pratiche.

In realtà l’ipnosi è qualcosa che viviamo comunemente e che fa parte della vita di ciascuno di noi, anche se spesso non ne siamo completamente coscienti o inconsapevoli.
Quando si parla di ipnosi e di auto-ipnosi si parla di stati di trance, cioè di stati di coscienza alternativi e di massima attivazione della mente.

Normalmente abbiamo quattro stati di coscienza : SONNO – VEGLIA- IPNOSI- COMA.
Da tempo immemorabile gli uomini usano la lampara per rendere catalettici i pesci e poterli catturare facilmente, i serpenti affascinano le loro prede fissando su di esse lo sguardo ecc.
Riti magici,suoni ritmati,danze propiziatorie inducono, all’alba dei tempi gli uomini in stato di trance ipnotica per il raggiungimento dei loro obiettivi ed il potenziamento delle loro risorse.

Nella vita di tutti i giorni, quante volte quando siamo concentrati su un problema, su una situazione da risolvere o stiamo vivendo emozioni particolarmente piacevoli e capita che perdiamo il contato con il mondo esterno?
Il tempo passa senza che ce ne accorgiamo, una persona può entrare nella stanza in cui siamo e non la sentiamo neppure, ci ritroviamo in luoghi in cui siamo abituati a recarci quando dovevamo andare da tutt’altra parte mentre guidiamo la nostra macchina.

Tutti questi sono esempi che ogni essere umano ha vissuto almeno una volta nella vita, e che indicano che la trance è presente in ogni giornata che viviamo.
Ma anche senza addentrarci in profondità in questo sistema di potenziamento mentale che si usa con grande profitto anche nello sport, ciò che dovete sapere, è che la pubblicità moderna  sfrutta ampiamente meccanismi ipnotici e di ancoraggio (tecnica di Mental training) nell’intento di creare mono-idee condizionanti nel consumatore.

Se tutto ciò non bastasse, lo sapevi che NOI siamo la media delle cinque persone che frequentiamo di più?
In altre parole, ciò che sto dicendoti è che le cinque persone che ti sono più vicine nella vita di tutti i giorni ti ipnotizzano in maniera inconsapevole, e creano la tua personalità. Ovviamente tu fai lo stesso con loro.
Questo però significa che se vuoi dimagrire, tanto per fare un esempio, e frequenti persone sovrappeso sarà molto più difficile farlo,  persino i tuoi amici hanno il 10 % in più di “ingrassare”.
Cambiamo discorso, era solo un esempio: vuoi prendere in mano la tua vita essendo proattivo?  Cioè agire invece che lamentarti? Ebbene se frequenti persone che sanno solo lamentarsi e non agiscono sarà molto difficile farlo.
Vuoi diventare un campione? Un vincente? Se frequenti persone che ti dicono di lasciar stare che non ne vale la pena, che tanto non c’è la farai. Be, sarà molto più difficile farlo.

Con questo cosa voglio dire?
Semplicemente che la consapevolezza ancora una volta ti può aiutare.
Puoi smettere di frequentare certe persone. Non puoi farlo? Ok, ma sei consapevole che giorno dopo giorno sei sottoposto ad ipnosi che saranno depotenzianti e quindi puoi correre ai ripari ascoltando ipnosi contrarie. Come? Leggendo, ascoltando, guardando video costruttivi, frequentando persone che la pensano come te e che possono motivarti. Un mentore, dei mentori.

Un Coach che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi.

lunedì 18 luglio 2011

Inside-out Giorgio Nardone 2

Continuando sull’intervento di Giorgio Nardone, spesso alla ricerca della “felicità”, usiamo metodi sbagliati o inutili. In altre parole cerchiamo nel posto sbagliato, essere consapevoli di questo aspetto ci può dare una grossa mano, come sempre la consapevolezza è la base per progredire, per migliorare per trasformare per cambiare.
Sono stato colpito da una metafora che Giorgio ha usato: un signore (che chiameremo Mario) ha perso la sua chiave di casa, e la cerca sotto alla luce di un lampione. La ricerca però, sembra vana ed inutile. Dopo un po’ di tempo un altro signore gentile, chiede a Mario cosa stia cercando. Al che Mario risponde: la chiave di casa. Allora il sig. gentile, si associa alla ricerca, cosi che sono in due a cercarla, però la ricerca risulta vana. Ad un certo punto il sig. chiede a Mario: ma è sicuro di averla persa qua sotto il lampione? Al che Mario dice no, l’ho persa laggiù, ma laggiù è troppo buio per cercarla.

Siamo NOI artefici del nostro destino, nel bene e nel male, che questo ci piaccia oppure no. Personalmente questa cosa mi piace molto. Ciò ci rende, oltre che creato, creatori. Creatori del nostro destino. D’altra parte si legge: “ siamo fatti a immagine di Dio”. Ognuno tragga poi le proprie conclusioni, qui non voglio entrare nel merito delle religioni o della religiosità. Per chi volesse approfondire, consiglierei di leggere “Conversazioni con Dio” di  Neale Donald Walsch.
Conversazioni con Dio - I Tre Dialoghi in un Unico VolumeDa non perdere
Un'altra cosa che mi ha colpito è che le persone si dividono in due gruppi:
1)      coloro che sono travolti dai sensi
2)       coloro che sono travolti dai pensieri.

Inoltre ci sono quattro percezioni di base:
1)      Paura: questo ci limita
2)      Rabbia: questa ci annebbia
3)      Dolore: questo ci blocca
4)      Piacere: questo ci travolge

Facciamo un esempio, quello della paura.
Se ho paura di una certa cosa, la evito in tutti i modi, cosi rimango nella mia zona di confort e sto bene. Ma cosa succederà la prossima volta che troverò quella cosa o quella situazione? Ne avrò ancora più paura. Sarà sempre peggio. Tentare di controllarla non serve a molto,  chiedere aiuto non serve perche avrò sempre bisogno di appoggio e aiuto, e quando non c’è? Paura.
L’unica cosa che serve è affrontarla e affrontarla finche non è più un problema. Oppure subirla e rimanere “limitati” a vita.
E questo che vogliamo? Dipende da noi.

La “felicità” è personale, non dipende dagli altri ma dipende solo da noi. Però non funziona se non è condivisa. In altre parole se non riesco a rendere felice un'altra persona NON posso essere “felice”IO.

Altra cosa importante: “la felicità non si misura dalle cose che hai, si misura dalle cose a cui puoi rinunciare”.
Questo personalmente mi fa molto riflettere.

Continueremo domani

sabato 16 luglio 2011

Inside-out Nardone Giorgio

In questo prima giornata di lavoro a San Marino, siamo rimasti “ipnotizzati” ad ascoltare Giorgio Nardone che con il suo tono “seduttivo” ci ha parlato della felicità.

Le cose che mi hanno colpito e che ho personalmente annotato nel mio taccuino si sintetizzano innanzi tutto sul fatto che la “felicità non è uno stato ma una conquista constante”.

Nardone ha citato M. Proust che dichiarò “Il vero viaggio non è vedere nuovi mondi ma cambiare occhi”, o come direi io, cambiare occhiali o punti di vista.

Un fatto importante da tener presente è che per essere felici abbiamo bisogno del contrasto o meglio dell’alternanza dello stimolo. In pratica “non c’è niente di peggiore di una serie di giorni felici”.
La stesse cose che ci rendono felici, se eseguite con continuativa osservanza, ci ottundono la felicità.
In pratica nel tempo non ci danno più quello stato emozionale che avevamo all’inizio.

Nardone ha citato l’esperimento dei topolini: lasciando al topolino maschio la stessa femmina dopo un po’ si annoia e smette di accoppiarsi, cambiando di continuo la topolina femmina, il topolino continua l’accoppiamento a sfinimento.

Una cosa è sicura: “la felicità va costruita come un abito su misura per ognuno di noi”.
Ma ci sono dei fatti che ritornano regolarmente e devono essere tenuti presenti, e cioè: il primo passo deve essere assumermi la responsabilità di cambiare me stesso, tutti coloro che incolpano gli altri sono nella via dell’ignoranza.
Siamo tutti vittime di una percezione alterata. Vittime di autoinganni che regolarmente usiamo.

La consapevolezza dell’autoinganno però può essere usata come una risorsa piuttosto che un demone. E cambiando me stesso posso ottenere (come un virus) un contagio che aiuti a migliorare le persone che mi stanno attorno.

continueremo domani

sabato 2 luglio 2011

Scuola di vita



Insegnamenti da applicare nella vita ogni giorno tutti i giorni della nostra vita.

lunedì 27 giugno 2011

Musica per l'anima

Solo musica

Bruce Lipton in Italia

L'autore di "La biologia delle credenze" un libro illuminante che ha cambiato le mie credenze.


BRUCE LIPTON IN ITALIA - RIMINI - OTTOBRE 2011

Conversazioni con Dio

La prima legge dell’universo e che “tu puoi essere, puoi fare e avere tutto quello che riesci ad immaginare.” La seconda legge è che “tu attiri quanto ti fa paura.”
L’emozione è il potere che attira. Quanto tu temi fortemente, lo sperimenterai. Niente avviene per coincidenza. Non esiste la coincidenza nell’universo, soltanto un grande disegno; un incredibile fiocco di neve.
L’emozione è energia in movimento. Quando muovete l’energia, create un effetto. Se mettete in moto sufficiente energia, create la materia. Il pensiero è pura energia. Qualunque pensiero abbiate, abbiate mai avuto e mai avrete, è creativo.
                                                                                                  
Tratto da Conservazioni con Dio.

Se è la prima volta che vi imbattete in questi scritti e pensate che l’evento sia del tutto casuale, ricredetevi. Queste parole sono giunte a voi nel momento giusto, nel modo giusto, in risposta alla ricerca della vostra mente, alla preghiere del vostro cuore e all’invito della vostra anima.
Fidatevi.
Nulla accade per caso.
Nulla.



Conversazioni con Dio - I Tre Dialoghi in un Unico VolumeDa non perdere

lunedì 20 giugno 2011

Il mio cuore è vivo!

L'uomo più ricco di Babilonia

E proprio come tu dici” ammise Arkad. Nel corso della mia lunga vita ho osservato generazioni intere marciare sui viali del commercio, della scienza dell’apprendimento che conducono al successo. A tutti si sono presentati delle occasioni: alcuni le hanno colte e si sono diretti con calma e determinazione verso la realizzazione dei loro desideri più profondo, ma la maggioranza ha esitato, sbagliato, ed è rimasta indietro. Ho imparato che per attirare a sé la fortuna è necessario cogliere le opportunità.

Tratto da: “L’uomo più ricco di Babilonia” Nella forza dei vostri desideri c’è un potere magico.

Un libro illuminante per chiunque voglia fare successo nella vita e negli affari.

Riflessioni di una sera di mezza estate!

Stasera mi sono chiesto a cosa serve un blog? E la mia riposta è stata ha mettere per iscritto alcuni tuoi pensieri. Di che tipo? Quelli che escono, quelli che senti, quando senti di dover scrivere.
Scrivere. Scrivere è molto diverso da pensare, è molto diverso da dire. Scrivere ti dà un'altra consapevolezza. Senti di dover scrivere e metti giù idee di getto e non sei tu a pensarle, è quello che ti viene e ciò che arriva dal tuo inconscio. E ciò che hai dentro e non ci può più stare, deve uscire.
Considerazioni che getti sulla tastiera, considerazioni che hai bisogno di espandere. Cosa vuol dire espandere? E quello che ho scritto e quello che esce; non lo so.
Ma stasera dopo aver “vissuto” il presente, si dopo aver goduto della sincronia del fare e immaginare, dello stato di fluo, dove tutto è perfetto, dopo aver assaporato il gusto della sconfitta e della vittoria, dopo aver ringraziato per quello che hai e per quello che non hai, dopo aver capito che non puoi godere delle vittorie se non provi le sconfitte. Che non puoi apprezzare il sole se non provi il buio. Stasera che mi sono sentito giovane e vecchio, felice e infelice, stasera che ho goduto della musica e del cibo e del vino. Che ho apprezzato cose che si danno per scontate. Stasera, serata particolare dove tutti i nodi vengono al pettine. Dove capisci che ci sono solo due sentimenti che puoi apprezzare o temere: paura e amore. Amore e paura. E che non c’è nulla che si discosti da ciò, che tutto il resto sono solo sottoprodotti di queste due variabili. Nella vita hai paura o ami, hai paura o provi amore. Tutto ciò che è difesa che è protezione è paura, tutto ciò che è crescita che è espansione è amore. Possiamo solo crescere espanderci o proteggerci. Possiamo solo crescere o chiuderci. Non c’è altro, non esiste altro. Ieri, oggi, domani. Non esiste ieri non esiste domani. Esiste solo ora, adesso. Sincronia. Il segreto è vivere, vivere il momento vivere l’attimo. Apprezzare, le piccole cose della vita, che piccole non sono. Il momento presente tutto ciò che è, tutto ciò che conta. E se le cose non accadono per caso? Certo che non accadono per caso! Ogni cosa ha uno scopo. Crescere, espanderci, allargarci. Capire, comprendere e migliorare. Ma coso significa migliorare? Cosa significa cambiare e cambiare cosa? A quale scopo? Domande che salgono alla mia mente a cui non ho risposta, e forse non ne ho bisogno. Accettazione ecco questo ha più senso.
Devi accettare quello che viene, anzi devi smettere di cercare di inseguire è provare a permettere. Mi piace questa parola “permettere”, permettere che nella tua vita arrivino le cose i sentimenti di cui hai bisogno per amare invece di aver paura. Rilassati, disattivati lascia fluire non può succedere nulla che può nuocerti. Ogni cosa è giusta è necessaria, per capire per crescere per espandere l’amore che provi. Non c'è nulla di pericoloso non c'è nulla di sbagliato in questa vita, tranne due cose, le uniche che forse non siamo in grado di capire, di accettare per limiti nostri, per limiti di cultura per limiti mentali: il distacco di coloro che ami, la separazione da persone amate. Quando perdi qualcuno perche aveva finito la sua corsa, perche aveva finito il suo compito. Oppure quando perdi qualcuno perche è andata cosi, perche qualcosa era sbagliato. Qualcosa non qualcuno. Nessuno è sbagliato! Ognuno ama come può. Ognuno vive come sa. Ognuno fa quello che può, con quello che ha, nel posto in cui si trova. Il meglio che può.
Stasera ho sentito musica ho sentito tamburi e cornamuse e vino e canti e balli, ho sentito l’odore del fuoco. La vita, il sorriso.
Ho cercato uno sguardo, un viso tra la folla che non c’era e non poteva esserci. Ho pensato agli eventi della vita. La vita che cambia la vita che prosegue sempre e continuamente. Ma quando ci renderemo conto che non c’è nulla di immutabile nella vita, che la vita stessa e una ruota che gira: giorno, notte, felicità, infelicità. I cambiamenti sono necessari, non c’è nulla di immutabile di fermo di statico. Ogni cosa cambia e può cambiare in ogni momento e devi essere pronto a modificare a cambiare tu stesso. A salutare chi se ne và e chi viene. A dire addio a coloro che ami e ad apprezzare coloro che ancora non ami e non conosci ma che conoscerai e che amerai, se solo te lo vorrai concedere.
Quando accetteremo che tutto cambia che tutti possono andarsene che niente è immutabile, quando accetteremo la bellezza della vita? Quando riusciremo a vivere il momento come fosse sempre l’ultimo? Allora non ci perderemo in sciocchezze. Non ci prenderemo troppo sul serio. Quando comprenderemo che la vita e l’universo non gira attorno a noi, ma che noi siamo un tutt’uno con l’universo. Forse allora, riusciremo a ridere e gioire di ogni piccola cosa. Del sole che ci scalda la pelle, della pioggia che bagna i raccolti, dell’aria fresca della sera, del sonno ristoratore, del risveglio ad un nuovo giorno, che può diventare un giorno nuovo, se solo lo vogliamo.
Allora perche rimpiangere qualcosa o qualcuno, perche rimpiangere gli sbagli? Forse non erano sbagli. Forse era la miglior cosa che potessimo fare in quel momento.
Dunque io penso che non possiamo permetterci di vivere una vita che non è la nostra, non possiamo permetterci di vivere una vita che non ci piace, che non ci soddisfa. Meglio lottare, meglio soffrire. Meglio vivere!

venerdì 17 giugno 2011

Corpo-mente-spirito

Non puoi lavorare su una e tralasciare l’altra. Semplicemente non funziona.

Per capire questo punto faccio uso di una metafora:

Abbiamo tre contenitori: nel primo c’è dell’acqua, nel secondo c’è del ghiaccio, nel terzo c’è del vapore. Di cosa stiamo parlando?  Di noi stessi.
Tre aspetti della stessa cosa.

Ora tutti sappiamo cos’è l’acqua e sappiamo anche che se la raffreddiamo otterremo  ghiaccio, quindi sempre acqua solo più fredda, ma sappiamo anche che se la riscaldiamo oltre una certa temperatura otterremo del vapore; ma è sempre acqua solo più calda.

Ora l’acqua è la nostra mente, il ghiaccio è il nostro corpo, il vapore è il nostro spirito.

Non mi soffermo sullo spirito sarebbe troppo lungo e non indicato in questo contesto per quanto sia tutto collegato. Ma parliamo di corpo e mente, acqua e ghiaccio.

Possiamo modificare uno senza ottenere dei risultati (positivi o negativi) nell’altro?  No, non possiamo farlo.

Se i ghiaccioli che troviamo sono sporchi di rosso ( il nostro corpo) possiamo deciderli di eliminarli, ma dopo poco ne troveremo altri e cosi via. E inutile eliminare i ghiaccioli sporchi perche è l’acqua (la nostra mente) che è sporca di rosso. Possiamo continuare tutta la vita a gettar via ghiaccioli sporchi ma non otterremo nulla.  Dobbiamo ripulire l’acqua, ripulire l’acqua, ripulire l’acqua.

Quindi lavora sulla tua mente, lavora su quello che credi, lavora dall’interno per ottenere pulizia all’esterno.

Uno dei modi per farlo è rivolgerti ad un Mental Coach come me, e farti aiutare (in ogni campo, sport-life-business) ma anche partecipare ad eventi formativi che ti aiuteranno a ripulire l’acqua.

Uno di questi si terrà a San Marino il 16-17 di luglio. Io ci sarò e porterò con me un gruppo di amici motivati a migliorare le loro vite in ogni campo.

Ci apprestiamo a vivere la due-giorni full immersion più importante in Italia del 2011 su PNL e Psicologia Positiva con due mostri sacri come Giorgio Nardone e Gabriel Guerrero.

Inside-Out. Non sarai felice quanto avrai ottenuto più successo. Otterrai più successo quando sarai felice

Vuoi essere dei nostri?

Contattami velocemente: pugliesefulvio@libero.it

domenica 29 maggio 2011

Dipende tutto dipende.........dagli occhiali che indossi.



E se non ti piace ciò che vedi, cambia occhiali. Vivi la vita che desideri, vivi la tua illusione, creala, costruiscila con vuoi tu.

Buona vita!

martedì 10 maggio 2011

Il monaco che vendette la sua Ferrari

Julian Mantle è un avvocato di grido, potente, ammirato, ma anche incalzato dallo stress, dal bisogno di nuove esperienze da uno strisciante sentimento di insoddisfazione. Quando un attacco cardiaco lo costringe a fermarsi la sua vita subisce una svolta: Julian lascia tutto – compresa la sua amata Ferrari, simbolo del suo successo – e parte per l’Himalaya. Quando torna è un altro uomo: vitale, saggio, libero, felice. E un uomo nuovo, che ha scoperto un segreto e vuole condividerlo con il mondo……
Il monaco che vendette la sua Ferrari è un affascinante parabola sulla scelta su cui si trovano di fronte gli uomini e le donne che ogni giorno si sentono soffocati dalla fretta, dagli impegni, dal bisogno di senso. Un romanzo che racconta quella sintesi di saggezza orientale e di regole occidentali per la riuscita personale che sono alla base della ricetta Robin Sharma, che già conoscete con “Il leader che non aveva titoli”, per una nuova vita consapevole e felice.

In questo libro troverete ad ogni capitolo il riassunto delle tecniche e delle idee di Robin condensate in una pagina.

Leggerete dell’importanza di isolarsi per 15 minuti al giorno per far riposare la mente nella quiete, leggerete dell’importanza del respiro, leggerete del fondamentale bisogno di leggere e arricchire la mente tutti i giorni, leggerete dell’importanza di pensare, leggerete di una malattia molto diffusa che si chiama “scusite”. E smetterete di trovare scuse trovando il tempo per fare.

Il monaco che vendette la sua Ferrari è una favola spirituale “Un’affascinante storia che insegna e incanta al tempo stesso”.

Uno di quei libri che vi consiglio di far entrare nella vostra biblioteca.

Il Monaco che Vendette la sua FerrariDa non perdere

martedì 12 aprile 2011

Il leader che non aveva titoli

L’ultimo giorno della tua vita tutto ciò che veramente conta è che tu sia riuscito a conoscere il tuo leader interiore e nel caso ci sia riuscito,che tu abbia avuto il coraggio di permettergli di offrire i suoi doni al mondo intorno a te.
Questo è più o meno lo scopo principale della vita.

In questo fantastico romanzo che romanzo non è, Blake incontra Tommy nel momento più buio della sua inutile vita e Tommy lo aiuterà a vedere chiaro e a cambiarla per sempre.

Lo farà in molti modi diversi e incomincerà facendolo entrare in una tomba appena scavata e dal basso di questa tomba, facendogli leggere una tavoletta di pietra il cui titolo è:

“I 10 rimpianti dell’uomo”.

1) Raggiungere il tuo ultimo giorno con la meravigliosa canzone che la tua vita avrebbe dovuto cantare ancora silenziosa dentro di te.
2) Raggiungere il tuo ultimo giorno senza aver mai provato il potere personale che vive in te per svolgere un gran lavoro e realizzare grandi cose
3) Raggiungere il tuo ultimo giorno e renderti conto di non aver mai ispirato nessun altro con il tuo esempio
4) Raggiungere il tuo ultimo giorno pieno di dolore nel realizzare di non aver mai corso dei rischi audaci e quindi non aver mai ricevuto nessuna bella ricompensa
5) Raggiungere il tuo ultimo giorno e capire di aver perso l’opportunità di scorgere il comando perchè hai creduto alla bugia di essere destinato alla mediocrità
6) Raggiungere il tuo ultimo giorno e sentirti spezzare il cuore per non aver mai imparato l’arte di trasformare l’avversità in vittoria e il piombo in oro
7) Raggiungere il tuo ultimo giorno e rimpiangere di aver dimenticato che il lavoro vuol dire essere radicalmente d’aiuto agli altri piuttosto che essere d’aiuto a te stesso
8) Raggiungere il tuo ultimo giorno con la consapevolezza di aver finito col vivere la vita che la società ti ha addestrato a volere, invece di condurre la vita che volevi realmente avere.
9) Raggiungere il tuo ultimo giorno e accorgerti che non hai mai realizzato il meglio assoluto di te, nè hai mai toccato il genio speciale che eri strutturato a diventare.
10) Raggiungere il tuo ultimo giorno e scoprire che avresti potuto essere un leader e lasciare un mondo migliore di quello che avevi trovato. Ma hai rifiutato di accettare questa missione perchè avevi troppa paura. Così hai fallito, sprecato una vita.


Blake si rende conto ad un tratto che ciascuno di noi si crea da solo la vita che si ritrova a vivere.
Ed è in quel momento che qualcosa di molto profondo in lui cambia.
Finalmente “capisce”. Promette a se stesso che cambierà radicalmente la sua vita. In quel momento, assonnato e sporco dall’interno di una tomba, Blake smette di trovare scuse e fa un passo deciso verso quello che è il suo meglio. Perchè capisce che l’inferno in terra non è altro che finire in questa tomba, permettere a questi dieci rimpianti di riempirti il cuore proprio prima di morire. Il vero strazio dell’uomo è raggiungere i suoi attimi finali e rendersi conto di aver sprecato il dono più importante che gli sia stato dato: la possibilità di presentare la propria magnificenza al mondo attorno a sè.

“Una favola moderna sul vero successo nel business e nella vita”

Un libro che non può mancare nella biblioteca di colui che anela all’eccellenza e al vero successo nella vita. Emozionante e avvincente. Diverso, perchè scritto in una forma particola: quella del romanzo che una volta concluso, ti lascia pensare e rimettere in gioco tutto quanto!

Robin Sharma è uno degli esperti di leadership più rispettati del mondo. Si è dedicato alla missione di aiutare le organizzazioni a sviluppare le persone a essere Leader Senza Titoli e ad essere così vincenti. I suoi libri sono in cima alle classifiche dei bestseller internazionali con milioni di copie vendute in più di settanta lingue e sono letti dalle rockstar ai CEO più famosi del mondo.


Il Leader che non Aveva Titoli

sabato 9 aprile 2011

SiteTalk e Unaico

Anche in Italia si incomincia parlare di Sitetalk e Unaico, nel nostro paese, a parere di tutti, il terreno è molto fertile. Tutti noi conosciamo il fenomeno social network e quali sono le sue potenzialità … basti pensare che se FaceBook fosse una nazione sarebbe oggi con i suoi 600000000 di iscritti la terza più popolosa al mondo.

Sitetalk unisce la potenzialità di un social network con quella di un marketplace. E’ un sistema in rapidissima crescita così come la società, la Unico che lo controlla.

Sitetalk prevede un piano di network marketing o passaparola remunerativo e da la possibilità a chiunque di generare rendite automatiche per aver invitato i propri amici ad iscriversi a Sitetalk … non solo, anche per gli amici degli amici e così via…

Al sistema ci si può iscrivere free ed in tal caso quello che guadagni lo puoi spendere nel marketplace del portale oppure puoi iscriverti con una Membership (come ho fatto io), e in tal caso puoi anche trasferire quello che guadagni ad un tuo conto

Per iscriverti puoi andare a questo indirizzo:
http://www.sitetalk.com/fulpug

Le modalità di guadagno sono per gli iscritti free e paganti, per il volume d’affari generato d’affari generato ogni settimana, per il possesso di opzioni Unico.

All’interno del social network si una una specie di moneta, il BV e 1 BV = 1 EURO.

Quelli della Unaico dicono che i prezzi sono irresistibili, vedremo. Comunque sembra che i viaggi siano molto economici. Bisogna controllare come per ogni sito di E-commerce.

Ho raccolto alcune informazioni in diversi documenti che descrivono i modi di guadagnare, che vi descrivo brevemente.

Unaico usa una struttura ad albero binario: un albero con 2 gambe.
Unaico riconosce per ognuno dei membri iscritti gratuitamente ed attivi sul web all’interno della tua struttura un euro, l’equivalente di un BV.

Guadagnerai una commissione costante ogni settimana equivalente al 10% del volume d’affari (BV) generato dalla gamba o squadra più debole ovvero quella che ha ottenuto meno volume d'affari.

Se iscrivi 50 persone nella gamba di destra e 40 nella gamba di sinistra e supponi che ognuna iscriva 10 persone (500 a sinistra e 400 a destra) che a loro volta iscrivono 10 persone avrai 5000 membri a sinistra e 4000 a destra.
Unico ti riconosce ogni settimana 10% dei BV della gamba più debole. 40+400+4000 = 4400 quindi 440€.

Puoi anche guadagnare dai membri paganti. Riceverai una commissione diretta del 10% sui BV generati dalle persone che si sono inscritte ed attivate a pagamento. Ci sono 3 forme di membership che costano rispettivamente 150€ (Membro Base), 500€ (Membro Bronze) e 2000€ (Membro Gold). Se una persona si iscrive a pagamento con una membership di 500€ chi lo ha iscritto guadagna quindi 50€.

Il terzo modo di guadagnare è dal volume d’affari generato ogni settimana dalla gamba più debole per la quale ti viene riconosciuta una commissione del 10%. Questa commissione settimanale è limitata a un pagamento massimo di 500 € per un Membro Base, 2.500 € per un Membro Bronzo e 12,500 € per un Membro Oro. Se la gamba debole ha generato un volume d’affari di 5000€ e la gamba forte 6000€ ti sarà riconosciuta una commissione di 500€.
La differenza 100€ tra le due gambe non viene persa ma rimane per la settimana successiva fino a un massimo di 90 giorni.

Ci sono altri modi di guadagnare nel caso di membri particolarmente attivi. Si possono poi acquistare opzioni su certificati future dell’azienda. Che tra l’altro ti vengono regalati con una membership da 500 o 2000 €. Pensa solo a cosa vorrebbe dire oggi possedere azioni di Facebook, saresti ricco!

Spero di averti spiegato in poche parole come funziona. Per iscriverti usa questo indirizzo.
http://www.sitetalk.com/fulpug

lunedì 28 marzo 2011

Il respiro di Max Damioli

Giornata pazzesca ieri alla giornata esperenziale di respiro che in realtà si intitola: “Respira a fondo, Ridi di gusto” che si è tenuta a Trieste.
Conoscevo Max Damioli il “facilitatore” (come lo chiamano alla scuola Skills di respiro) nonché fondatore della scuola Skills solo per telefono e mail, avevo sentito parlare di Max da Beppe Vercelli di Psycosport (Isef, Torino) con cui collabora; ma conoscerlo di persona è stato in qualche modo divertente e illuminante nello stesso tempo. http://www.damioli.net/

Soprattutto la giornata di respiro è stata illuminante. Stamattina ripetendo la tecnica appena sveglio per soli 3-4 minuti (ma ne bastano 2) mi sono ritrovato a farmi la colazione ridendo di gusto, e giuro non so il perche. Semplicemente avevo voglia di ridere. Certamente il respiro è la “droga” legale e sana più potente che io (ora) conosca!

Ma torniamo a ieri, questa è stata la mia esperienza soggettiva: dopo una serie di piccoli test e prove di respiro, dopo l’analisi del respiro che Max ha eseguito su ognuno di noi, si arriva al momento clou della giornata. Max ci spiega che quello che arriverà sarà un treno in corsa e che noi saremo davanti alla galleria, lo vedremo arrivare e potremmo solo fare due cose “tenere duro e cercare di fermarlo o farci passare attraverso come se fossimo un fantasma”. Ovviamente la seconda opportunità è quella da tenere la prima non paga! Ci raccomanda di continuare a respirare qualunque cosa succeda, anche se il cielo si apre e vedete il vostro Dio scendere o qualunque altra cosa. Un po’ preoccupato lo sono, certamente!

Incomincia la sessione, respiro, respiro, respiro: il mio dialogo interno sta dicendo “non ho paura di te, qualunque cosa tu sia e qualunque cosa tu voglia farmi, non ho paura di te, ti aspetto sono qua. Arriva il treno, le mia mani si tetanizzano, le mie gambe si bloccano, mi si alza il labro superiore e m’immagino a terra in quello stato (che io non riesco naturalmente a vedere). Rido e piango nello stesso tempo, con la bocca paralizzata sto ridendo in una strana smorfia e sento scendere le lacrime sulle mie guance. Devo essere pauroso, faccio fatica a tenere aperta la bocca perche ho il viso paralizzato, ma continuo a ripetere, tutto qua tutto qua, puoi fare di meglio (non ho idea con chi stessi parlando), è il meglio arriva! Sto soffrendo veramente, cerco di dire a Max che sto malissimo, ma faccio fatica anche solo a sussurrare, e lui mi mette un naso da pagliaccio e mi dice che io sono un “duro” che quello che mi sta succedendo non è nulla, è solo “un illusione” e basta che mi rilassi, continua a respirare e passerà!

Ad un certo punto mollo, non nel senso che mollo di respirare, solo il mio dialogo interno dice: ok hai vinto fa male, mollo, dimmi cosa devo fare, hai vinto! E il dolore passa, passa quasi subito, anche se resto completamente bloccato. Arriva il bello, mi ritrovo in un posto meraviglioso, sono nell’acqua è calda e c’è un tramonto bellissimo, poi sono sott’acqua ma respiro, poi indietro nel tempo e il posto dove vado non ve lo dico, è e rimarrà una cosa personale, ma sto benissimo ed il relax e totale! E finita la sessione, ho respirato per un’ ora (1 ora) e non me ne sono accorto, è passato molto veloce devo essere stato in una trance profonda ed il tempo non esisteva più. Comincio a muovere le dita dei piedi poi provo con le mani, sono ancora in tetania, ma mi sciolgo piano piano. Sto bene ed è finita, mi dispiace. Vedo visi stralunati gente attorno a me che mi guarda stupefatta con il viso radioso. Tutto questo è molto “strano” ma come dice Max “normale non esiste”.Ognuno ha la sua mappa il suo mondo che per lui è normale!

Siamo tutti felici e soddisfatti di aver fatto questa esperienza, chi per un motivo chi per un altro. Chi userà quello che ha imparato per migliorare la sua vita, chi anche per migliorare il suo essere “atleta” le sue prestazioni sportive, miglior ossigenazione miglior smaltimento dell’acido lattico, recuperi post gara e allenamento più veloci ecc.
Il bello è che ognuno di noi potrà replicarlo nella propria casa, da solo o in compagnia. Ultime raccomandazioni di Max: mai in acqua senza una persona che vi assista, mai alla guida della propria macchina ecc. Infine ci dice: stasera per chi farà sesso sarà uno spettacolo e dormirete come non avete mai dormito prima. La cosa mi piace!
Stamattina dopo i miei 3-4 minuti di respiro e la colazione eccomi qua a scrivere la mia esperienza.
Prossime giornate di respiro? Porterò Max a Trento, preparatevi non mancate ve lo consiglio di cuore e se nel frattempo volete approfondire, leggete il suo libro.

Il Libro del RespiroDa non perdere

mercoledì 23 marzo 2011

Fare soldi online in 7 giorni

Oggi voglio scrivere di com’è nato questo blog e suo “fratello” http://fulviopugliese.blogspot.com/ dove affronto il coaching ed il mental-trainig applicato allo sport.
Da qualche tempo l’idea di un paio di mini siti girava nella mia mente, finche acquistai l’ebook di Giacomo Bruno “Fare soldi online in 7 giorni”, ed ecco l’illuminazione di creare uno o più blog.
Devo quindi a questo ebook (o a Giacomo Bruno) l’idea. Naturalmente, non è la sola cosa che ho imparato da questo ebook, anche perche le spiegazioni sono semplici di facile comprensione anche per uno come me che con PC e ammennicoli vari non è mai andato troppo d’accordo.
Ho capito che un blog, rispetto a un mini sito, è immediatamente indicizzato sui motori di ricerca e che posso scriverci tutto ciò che desidero senza bisogno di imparare cose che non sono di mio gradimento, come imparare a gestire un sito, oppure “rompere le scatole” al mio web master.
Fare soldi online in 7 giorni tratta 7 semplici passi (ogni giorno un passo) per essere online velocemente e incominciare a guadagnare.
Ovviamente se guadagnare dei soldi extra non è di tuo interesse, forse questo non è l’ebook ideale per te, magari t’interessa approfondire solo il discorso ebook, forse ne vuoi scrivere uno.
Personalmente mi piace affrontare argomenti di crescita personale, di programmazione neurolinguistica, di coaching, di psicologia del cambiamento, applicati alla vita oppure allo sport.
Anch’io devo informarmi, devo studiare leggere (cosa che mi piace moltissimo) devo imparare ogni giorno, e non c’è niente che possa essere semplice e produttivo come un libro oppure un ebook, ancora più immediato, veloce e poco costoso. Pertanto sono extra convinto che troverai molte cose interessanti tra gli ebook e/o i libri che presento, recensisco o solo consiglio perche mi sono piaciuti, perche ho imparato cose che migliorano la qualità della mia vita.
Tiinvito anche a scrivere cosa potrebbe interessarti di più e cosa hai trovato interessante e/o produttivo, oppure cosa vorresti che trattassimo in questi blog dedicati al miglioramento, di ogni tipo: emozionale, mentale, sportivo, finanziario.

Buona lettura

lunedì 21 marzo 2011

Tony Robbins e la PNL

Alcuni anni fa in un momento cruciale della mia vita mi ritrovai in mano alcuni libri che parlavano di Pnl e di coach del calibro di Richard Bandler (cooideatore della PNL) di Owen Fitzpatrich (autore che mi piace molto) e appunto di Antony Robbins. Mi ero già interessato di psicologia sportiva in passato e l'avevo usata su di me come atleta, ma mai come coach o allenatore sui miei atleti (dato che mi guadagno da vivere in questo modo). Ora però la PNL era arrivata a me. E quello che leggevo mi piaceva molto, moltissimo. Pensai che potevo usarla su di me, nella mia vita, e nello sport per aiutare i miei atleti. Per tanto incomincia a frequentare il "mondo della Pnl" ed i corsi di alcuni coach italiani piuttosto "famosi", Alessio Roberti, Livio Sgarbi ecc. E poichè per arrivare alla specializzazione in coaching sportivo bisogna seguire un percorso comune mi sono interessato anche al Life, ovvero a quella parte della Pnl che si occupa di psicologia del cambiamento. Oggi posso dire che amo seguirne entrambi i filoni, anche perche credo, che lo sport e la vita hanno moltissime cose in comune, o meglio, lo sport non è altro che una metafora della vita!
Tra tutti gli scrittori quello che ho amato di più è senz'altro Tony Robbins. E stato quello che mi ha fatto capire più velocemente quello che avevo in mano, quanto semplice sia il cambiamento "quando sai come farlo". Oltre a tutto ciò, in ogni conferenza piuttosto che corso piuttosto che seminario sulla Pnl, sentirete sempre parlare di Tony. Ma per chi non lo conoscesse ancora chi è?
Grande motivatore, è uno dei formatori più famosi e importanti nel settore dello sviluppo delle risorse umane, della PNL e del NAC (Condizionamento Neuro-Associativo). Ha scritto libri di successo ed è conosciuto in tutto il mondo. Robbins è stato consulente del Presidente degli Stati Uniti, di Michael Gorbaciov, di Andrè Agassi, e di molti dirigenti delle più importanti aziende americane. Milioni di persone di tutto il mondo traggono beneficio dai suoi insegnamenti e i suoi seminari in America, Europa, Australia ed Asia sono sempre un successo.
Per questo motivo voglio consigliare a tutti quelli che in ogni ambito della loro vita vogliono cambiare e migliorare, di leggere i libri di Tony.

Eccone un paio che fanno parte della mia enorme biblioteca di Pnl, coaching e psicologia del cambiamento.

Vi auguro una buona lettura e sopratutto la volontà di mettere in pratica ciò che imparerete!

Come Ottenere il Meglio da Sé e dagli AltriDa non perdere
Come Migliorare il Proprio Stato Mentale, Fisico, FinanziarioBuono
Tony Robbins Live a Rimini! - Posto Executive

domenica 20 marzo 2011

Stay hungry, stay foolish” ovvero “rimanete affamati, rimanete folli”.

Oggi voglio condividere questo pensiero perche lo trovo perfettamente in linea con i miei pensieri e credenze, spero possa accendere una lampadina nella vostra mente come l'ha accesa nella mia!
http://www.pnlekis.com/quella-sana-follia-pnl-e-cambiamento

sabato 19 marzo 2011

Le cose importanti accadono dentro di te!

Concentrati. Le uniche cose importanti accadono dentro di te. Fuori di te puo succedere qualcosa di grande, di eccezionale, di diverso, di insolito, ma la sua importanza ed il suo significato vengono dal tuo intimo!

venerdì 18 marzo 2011

La biologia delle credenze

Dipendiamo dalla genetica? Dal nostro Dna? Oppure possiamo prendere in mano la nostra vita e decidere cosa farne?
Io credo che Lipton abbia dato inizio ad una specie di rivoluzione rivelando queste informazioni. Evidente, io sono un mental coach, quindi sono profondamente convinto che non possiamo incolpare la vita, le altre persone o il caso se le cose non vanno come vogliamo. Credo, che la vita "non è quello che dovrebbe essere, è quello che è, quindi è il nostro atteggiamento che fa la differenza". Da coach non posso che condividere quello che Lipton dichiara.
Ma leggete questo libro e poi ne riparleremo!E un libro scientifico ed alcune cose forse non vi saranno chiarissime, come non lo sono state per me. Ma vi assicuro che cambierà il vostro modo di vedere la vita!
Per il semplice motivo che possiamo ottenere dalla vita solo quello che "crediamo" di poter ottenere. La massima di questo blog è" Se puoi immaginarlo, puoi farlo", ribaltando la frittata sarebbe "se non puoi o non riesci a immaginarlo o a crederlo non puoi farlo". Come puoi vincere se non credi di poterlo fare?
Bruce Lipton dimostra che ciò in cui crediamo determina ciò che siamo, perciò non è il patrimonio genetico ereditato a determinare la nostra vita e la nostra salute e le nostre piccole o grandi vittorie. Si tratta di una rivoluzione della scienza e del pensiero che ci libera dalla prigionia del destino predeterminato dalla genetica. Lipton dimostra in maniera inoppugnabile che l’ambiente, i nostri pensieri e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita.

Se l’ambiente e il pensiero influenzano la nostra biologia, questo può cambiare le conoscenze e le esperienze vissute fino a oggi da gran parte di noi. Infatti, ognuno di noi ha le potenzialità per creare una vita piena e traboccante di ogni dono e talento, a partire da salute, gioia di vivere, amore e successo. Un libro per tutti coloro che ricercano nella scienza senza dogmi le risposte che a causa della dipendenza dagli interessi delle banche e delle multinazionali, la cultura accademica è incapace di fornire. Per chi non si accontenta della scienza ufficiale, che nasconde e manipola le informazioni, per impedirci di riconoscere le infinite potenzialità presenti nel nostro cervello e nel nostro DNA.

Bruce Lipton è un’autorità mondiale per quanto concerne i legami tra scienza e comportamento. Biologo cellulare per formazione, ha insegnato Biologia Cellulare presso la facoltà di Medicina dell’Università del Wisconsin e si è dedicato in seguito a ricerche pionieristiche alla School of Medicine della Stanford University. È stato ospite di decine di programmi radiotelevisivi ed è un conferenziere di primo piano.

E mentre sto leggendo il suo secondo libro "Evoluzione spontanea" di cui vi renderò partecipi presto, vi consiglio di non perdere questa pietra miliare.
E se l'argomento vi ha preso, come prende me, magari di andare a una sua conferenza in Italia.

BRUCE LIPTON IN ITALIA
La Biologia delle CredenzeDa non perdere

martedì 15 marzo 2011

Il cielo ti cerca.

Normalmente io non leggo romanzi, non che non ne abbia la voglia, mi piacerebbe moltissimo e ne ho letti molti nella mia vita! Semplicemente ora non ne ho il tempo, ho scelto di dedicare il mio tempo alla lettura di testi di formazione e di studio sul miglioramento, la psicologia sportiva e del cambiamento, la programmazione neurolinguistica e tutto ciò che gira intorno, come l’ipnosi.
Ma questo romanzo, non è solo un romanzo, non è solo una lettura di passatempo, non è quello che pensate, non è quello che pensavo. Mi è stato consigliato da una persona conosciuta da poco e certamente non per caso. L’ho comprato e divorato fermandomi a pensare, pensare, pensare, ogni qualvolta il testo me lo imponeva.
Domande: posso scegliere in quale stato di trance vivere? Potrei suggestionarmi in un paradiso o in un inferno in cui vivere? Che cosa accadrà? Che cosa voglio vivere?
Qualsiasi cosa voglio, qualsiasi cosa visualizzi con il pensiero deve portarmi la felicità.
Ma che cos’è la felicità?
Qualcosa che ho già. Ho già il mio piccolo paradiso.

“La conoscenza è il cambiamento”

“James Forbes pilotava aerei. Era l’unica cosa importante che avesse fatto da quando, molti anni prima, aveva lasciato l’università e preso il brevetto di pilota. Adorava tutto ciò che aveva le ali.
Per un certo periodo, aveva pilotato caccia nell’Air Force, ma non amava la burocrazia e la disciplina militare. Abbandonò l’esercito.
Le compagnie aeree non lo vollero. Ma, oltre ai caccia e gli aerei di linea nell’aviazione ci sono molte altre possibilità. Ci sono aerei irroratrici e acrobatici, aerei per il monitoraggio delle condutture e per la fotografia; ci sono velivoli da trasferire, alianti per trascinare striscioni, e poi paracadutisti da portare in quota, competizioni aereonautiche, voli panoramici, trasporto merci e acrobazie con vecchi biplani. E poi ci sono le lezioni di volo: James Forbes incontrava sempre qualcuno che come lui, si sentiva destinato a volare.
Nel corso della sua vita Jamie aveva fatto tutte queste cose. Negli ultimi anni era diventato anche piuttosto bravo come istruttore di volo, confermando il detto che i migliori istruttori si riconoscono dal colore dei cappelli.
Aveva fatto la sua parte accumulando negli anni dodicimila ore di volo. Abbastanza perche avesse imparato l’umiltà.
Dentro di sé però, era rimasto il ragazzo entusiasta di un tempo, che avrebbe pilotato qualunque velivolo. Queste sono le premesse, niente di eccezionale, direte. Certo, fino allo scorso settembre.

Quello che accadde allora per alcuni non avrà nessuna importanza; ad altri cambierà la vita. E, poiché voi state leggendo queste pagine, potreste essere tra questi ultimi”.

Fulvio Pugliese


Il Cielo ti Cerca

lunedì 14 marzo 2011

Il Transurfing, un libro che apre la mente!

Uno dei miei libri preferiti, l'ho letto con grande piacere, sottolineato nei punti che più mi toccavano da vicino e continuo a consultarlo. Consigliato assolutamente!
Il Transurfing si è diffuso in Russia a partire dagli ultimi anni, inizialmente tramite Internet, dove ha suscitato un’animata discussione e un vivo dialogo tra i lettori e poi in libreria: nell’arco di due anni i libri a esso dedicati hanno letteralmente invaso gli scaffali, diventando autentici bestseller. Lo stesso successo si è ripetuto in Germania, in Repubblica Ceca e via via in altri 13 paesi. Ora è finalmente arrivato in Italia il volume che apre la trilogia, Lo Spazio delle Varianti.

Il mistero avvolge la figura di Vadim Zeland, autore dell’opera. Di lui si hanno solo poche informazioni. Esperto di fisica quantistica, ha dedicato parte della sua vita alla tecnologia informatica, fino a quando non ha incontrato il Transurfing. Nell’unica intervista rilasciata alla stampa, Zeland dichiara di non essere assolutamente un maestro spirituale votato al proselitismo, ma solo una persona fortunata che ha reso disponibile a tutti un approccio testato personalmente. Se solo avessi conosciuto il Transurfing venticinque anni fa – ammette – la mia vita sarebbe stata completamente diversa, più facile e corretta. Ma in questo caso non avrei potuto scrivere questi libri.

Grazie a uno stile affascinante e coinvolgente, Zeland conduce il lettore in un percorso attraverso le più comuni vicende del vivere quotidiano, svelando un modo completamente nuovo di affrontarle. Il mondo che ci circonda, per sua natura vario e multiforme, è inscritto all’interno dello spazio delle varianti, la struttura metafisica che contiene tutti i possibili risvolti di un evento, passato, presente e futuro. Le varianti che si sono realizzate, a scapito di altre, sono le manifestazioni della realtà così come ci si presenta, ma dato che le varianti sono infinite, teoricamente non c’è nessun limite alle possibili svolte che un evento può prendere. Come comportarsi quindi all’interno di questo mondo dalle infinite possibilità?

DAL SURF ALL’ AIKIDO

Secondo il Transurfing, il modo migliore di vivere è quello che prende spunto dal surf, la disciplina sportiva da cui hanno origine il nome e l’approccio di Zeland.

Il transurfer è colui che scivola senza sforzo tra le onde del quotidiano e cavalca la vita con leggerezza, senza sprofondarvi dentro. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza. Attento a non disperdere la propria energia lottando inutilmente contro i pendoli – strutture mentali vincolanti che si rafforzano in modo proporzionale alla risonanza che le persone danno loro – il transurfer preferisce essere spettatore attivo invece che attore, assumendo in questo modo una prospettiva più distante, rilassata e obiettiva.

Metafora perfetta del Transurfing è il principio alla base dell’aikido. In quest’ antica disciplina chi viene preso di mira non si oppone all’attacco, ma accompagna l’avversario nei suoi movimenti, sfruttandone la forza a proprio vantaggio. Nel Transurfing non c’è posto per l’opposizione diretta alla realtà, ma solo per un sapiente utilizzo dell’energia nella direzione a noi più favorevole.

Fulvio Pugliese


Reality Transurfing - Lo Spazio delle Varianti - Vol 1Buono